Una vittoria che non è bastata: le parole della guida degli U19

La splendida vittoria per 5-0 contro il Pontassieve, quarta forza del campionato, non è purtroppo stata sufficiente per prolungare le speranze di salvezza nel campionato Elite della nostra JUNIORES REGIONALE. Il concomitante pareggio del Firenze Ovest sul campo di un già salvo Atletico Piombino ha infatti reso il quintultimo posto irraggiungibile: a 90 minuti dal termine della stagione sono 4 i punti di distacco di BRACONI e compagni. Una retrocessione amara, ma che va accettata pronti a dare il massimo dalla prossima stagione per cercare di riprenderci l’Olimpo del calcio regionale. Intanto abbiamo deciso di fare quattro chiacchiere con TOMMASO SABATINI, tecnico che ha preso il posto di SAURO BELLI nella parte conclusiva della stagione mantenendo comunque anche il proprio incarico con il gruppo 2010.

Nell’ultimo weekend una grande vittoria quanto purtroppo inutile, è stata una prova quasi perfetta?

“Sì, negli spogliatoi ci eravamo detti che dovevamo vincere a tutti i costi contro una squadra di assoluto valore, che sarebbe venuta a giocarsi il campionato a Montelupo. Avevamo chiesto ai ragazzi una prova di maturità, ma allo stesso tempo di orgoglio, a vincere la partita ci siamo riusciti ma non è servito a niente”.

Segno che forse questa squadra poteva starci nell’Élite, per quello che hai potuto vedere te cosa è mancato?

“La rosa è fatta da buoni giocatori tant’è che abbiamo sempre venduto cara la pelle contro ogni avversaria, nonostante fossimo una delle squadre più giovani del campionato, con tanti classe 2006. Forse un pizzico di esperienza in più non avrebbe guastato, così come qualche infortunio e squalifica in meno nei momenti cruciali del campionato”.

Facciamo un passo indietro, ti eri preso un bell’impegno accettando l’incarico, lo rifaresti?

“Sì, assolutamente perché allenare una delle 16 squadre della categoria regina non so quando mi poteva ricapitare. Ringrazio la società per l’opportunità e la fiducia che hanno riposto in me per scegliermi. È stata un’esperienza estremamente formativa, purtroppo terminata con la retrocessione”.

Vedi ragazzi comunque pronti per la prima squadra o che lo potranno essere a breve?

“Sicuramente ci sono dei ragazzi che stanno già facendo la spola con la prima squadra, però questa è materia del direttore sportivo”.

Su cosa avevi puntato per cercare l’impresa e come ha risposto la squadra?

“I primi giorni avevo letto nella faccia dei ragazzi un po’ di sfiducia, sicuramente il cambio di un allenatore anche per un ragazzo non è buon segno, perché le colpe, in caso di mancanza di risultati in questo sport se le accolla la guida tecnica ma dentro la testa di un ragazzo si creano inevitabilmente delle incertezze. Io ho provato a tirare su il morale ma senza inventare nulla, proponendo nelle sedute di allenamento le mie idee. Cerco di aggiornarmi sulle nuove metodologie di allenamento e provo a contestualizzare durante la settimana. I ragazzi si sono messi a disposizione fin dal primo giorno, li conoscevo quasi tutti e questo mi ha aiutato”.

C’è stata una partita, di quelle che hai guidato te dalla panchina, di cui vai più fiero?

“La gara contro il Pontassieve mi ha dato la prova che la squadra durante questi mesi non ha mai spento la luce e che ha provato a salvarsi fino alla fine”.

Più impegnativa la Juniores o i Giovanissimi B?

“Sono due categorie agli antipodi nel settore giovanile, ma per me l’impegno che ho messo nella Juniores è lo stesso che ho messo nei Giovanissimi. Sono stati due mesi intensi, non avevo tempo libero ma ne è valsa la pena, la passione non si imbriglia. E non sarà una retrocessione a fermare la mia voglia di apprendere e crescere”.

Cosa chiedi a questi ultimi mesi stagionali?

“È ormai tempo di bilanci: ho sulle spalle una retrocessione con la Juniores e una buona annata con il gruppo dei classe 2010. Prossimamente con i Giovanissimi B faremo dei tornei importanti contro squadre forti, che ci serviranno per crescere ulteriormente e arrivare pronti alla prossima stagione. Ci tengo inoltre a ringraziare Emanuele Masoni per il supporto durante questi due mesi con la Juniores”.