Riavvolgendo il nastro di questa stagione per la Scuola Calcio – Intervista Mattia Grazzini

Il 30 giugno si sta avvicinando e quindi anche la stagione 2024-2025 sta ormai andando in archivio. Tempo quindi di bilanci e sguardi al futuro. Noi questa settimana abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con il responsabile della Scuola Calcio Amaranto, MATTIA GRAZZINI, con il quale abbiamo provato a riavvolgere un po’ il nastro dell’annata analizzando quanto fatti da istruttori e gruppi squadra. Buona lettura…

Un’altra stagione sta per andare in archivio, quale il tuo giudizio?

«Per la stagione ormai giunta al termine darei un giudizio più che buono. Si è respirato un bel clima e di questo do tanto merito a tutto lo staff degli istruttori, che hanno fatto un ottimo lavoro creando appunto quei presupposti per poter lavorare con i bambini in totale serenità e con un approccio sempre positivo».

L’aspetto di cui sei più soddisfatto?

«Mi è piaciuto molto il lavoro di squadra che è stato portato avanti all’interno di ogni gruppo allenatori. Alla fine, infatti, è questo che fa al differenza. Un lavoro che quest’anno, in ottica di centro federale, abbiamo potuto portare avanti anche coordinandoci con tutto lo staff federale, che ci ha fatto visita molte volte».

C’è qualche gruppo che vi ha sorpreso o che ha fatto più passati avanti rispetto a quanto vi aspettavate?

«Tutti i gruppi, ciascuno chiaramente con i propri tempi e le proprie caratteristiche, hanno avuto una crescita importante, sia a livello calcistico ma anche e soprattutto dal punto di vista della collaborazione in campo e fuori e sotto il profilo della più ampia crescita educativa individuale e di gruppo».

Soddisfatto del lavoro dei vari staff tecnici?

«Assolutamente, tutti i nostri istruttori sono stati bravi ad impostare il proprio lavoro tenendo sempre al centro il bambino e i gruppi squadra, cercando di far migliorare ognuno di loro negli aspetti calcistici e nel rispetto dei più alti valori dello sport».

E del rapporto con i genitori?

«I genitori sono stati eccezionali. Con le nuove generazioni non è scontato perché cambiano le esigenze e il modo di gestire le situazioni, ma in ogni categoria ho trovato veramente persone e gruppi di genitori speciali che si sono confrontati con me e con la società in modo costruttivo e positivo ogni volta».

C’è qualcosa invece, a livello organizzativo, che avresti fatto diversamente?

«Onestamente no. Sono rimasto soddisfatto anche di come sulla base dell’organizzazione pensata sia risultata poi realmente l’attività, perché sulla carta tutto risulta spesso facile poi nella pratica possono esserci invece più difficoltà operative a rispettare quello che ci eravamo prefissati. Invece direi che questo anno è tornato tutto come da programma».

E’ già tempo di pensare alla prossima stagione, avete in mente qualche spostamento o nuovo ingressi tra gli istruttori?

«Stiamo già lavorando sulla prossima stagione. Stiamo cambiando categoria agli istruttori presenti già nello staff per dare nuovi stimoli alle squadre e agli allenatori, ma stiamo anche inserendo nell’organico altre figure con un ulteriore coordinatore motorio e altri istruttori qualificati dalla Figc».

Dai un voto all’annata e anticipa un obiettivo del prossimo anno…

«Il voto che posso dare all’annata finita è sicuramente un bel 9,semplicemente perché nei nostri obiettivi abbiamo in testa di migliorare ancora e raggiungere, in una scala da 1 a 10, il voto massimo. E questo è il nostro obiettivo ai nastri di partenza di ogni nuova stagione».