Quattro chiacchiere con Fabrizio Sabatini

Per il consueto approfondimento settimanale questa volta ci siamo concentrati sulla categoria ESORDIENTI B, facendo quattro chiacchiere con l’istruttore FABRIZIO SABATINI, padre di TOMMASO, tecnico che abbiamo già ascoltato per il focus sui suoi ALLIEVI B DI MERITO.

Come reputa fin qui la vostra stagione?

“La possiamo giudicare positivamente e qui vorrei sottolineare l’apporto di mister Lorenzo Gori, un giocatore della prima squadra che si è calato immediatamente nel contesto ed entrando da subito nel cuore dei ragazzi. E questo è sempre un aspetto fondamentale. La giudichiamo positivamente perché passare a giocare da 7 a 9 cambia completamente lo scenario, quindi i bambini vanno accompagnati in tutte le fasi del percorso, che li porterà al calcio vero, quello a 11, senza mai dimenticare che è un gioco. Quindi il nostro mantra è sempre imparare divertendoci”.

Rispetto ad inizio anno cosa l’ha soddisfatta di più del suo gruppo?

Da quando abbiamo cominciato il lato positivo è che il numero dei ragazzi è cresciuto, tanto che a gennaio la società ha deciso di iscrivere una squadra mista 2010-2011 permettendo così a tutti i ragazzi delle due categorie di giocare tutti i fine settimana. A questa età infatti bisogna giocare”.

Lo definisca con tre aggettivi…

“Educati, simpatici e soprattutto amici”.

Con suo figlio portate anche a casa le questioni di campo? Com’è andata la collaborazione con il suo gruppo?

“No, parliamo solo di come hanno giocato i ragazzi nel fine settimana, mentre per quanto riguarda la collaborazione con i miei ragazzi è stata fin da subito molto buona, anche perché abbiamo trovato un gruppo già molto ben impostato”.

Com’è il rapporto con dirigenti e genitori?

“Con i dirigenti abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione, sono molto bravi e presenti e non ci fanno mai mancare nulla. Con i genitori invece il rapporto che si è instaurato è molto semplice come da istruttore a genitore e viceversa”.

Ci sono aneddoti o particolari situazioni accaduti durante gli allenamenti o le partite che le piace sottolineare?

“L’aneddoto che ci è piaciuto di più è il terzo tempo a fine allenamento, dove noi come altre categorie festeggiamo l’autore di un gol o di una bella parata, o ancora un compleanno, con un pezzo, forse anche due o tre (sorride), di pizza e questo serve a unire ancora di più il gruppo”.