“Quando ho avuto anche l’occasione di debuttare in Promozione e in Coppa Italia ero davvero al settimo cielo” – Bruno Esposito

Dai primi calci al pallone tirati nella nostra Scuola Calcio all’esordio in Prima Squadra. BRUNO ESPOSITO, classe 2007, incarna alla perfezione la parabola che ogni società sogna per i propri piccoli tesserati. Già in gol 4 volte con la Juniores Regionale con cui sta comandando il proprio girone regionale, domenica scorsa ESPOSITO ha fatto il suo esordio tra i grandi nei minuti finali della vittoriosa trasferta di Pietrasanta e mercoledì scorso è partito addirittura titolare nella sfida di Coppa Italia a Lamporecchio. Adesso, non resta che l’esordio davanti al proprio pubblico del CASTELLANI. Intanto noi ci abbiamo scambiato due chiacchiere per capirne emozioni ed aspettative…

Settimana da incorniciare per te, esordio in Prima Squadra a Pietrasanta e titolare in coppa con la Lampo: partiamo dalle emozioni, cosa hai provato?

«Le emozioni sono state bellissime, dalla chiamata abbastanza inaspettata della prima squadra, sono stato subito euforico, poi quando ho avuto anche l’occasione di debuttare in Promozione e in Coppa Italia ero davvero al settimo cielo, ma ho cercato di mettere da parte le emozioni per poter dare il meglio di me in campo».

Venendo invece alle prestazioni, soddisfatto di come hai giocato?

«Le mie prestazioni per ora mi stanno dando soddisfazioni, sia a livello personale ma soprattutto a livello di squadra, sicuramente questo è un punto di inizio e spero di continuare ancora meglio».

A livello di squadra dopo l’impresa di Pietrasanta avete giocato alla pari con un’altra big come la Lampo…

«La partita con la Lampo è stata una partita molto tosta, contro una bella avversaria, ma le partite più belle sono proprio queste, abbiamo saputo soffrire quando ce ne era bisogno, come contro il Pietrasanta, e abbiamo anche saputo affondare i nostri attacchi dove siamo sempre molto pericolosi. Purtroppo degli episodi hanno intaccato sia il morale che il risultato, ma non abbiamo bisogno di attaccarci a queste cose, sapremo dare il meglio al prossimo scontro facendo vedere le nostre qualità».

Quanto rammarico c’è per quel gol non gol?

«Di rammarico ce ne è molto, ma come detto prima non possiamo attaccarci solo a quello, purtroppo tutti facciamo degli errori, da noi calciatori agli arbitri, sicuramente ci ha penalizzato poiché avevamo trovato anche il gol del 2-1, e sicuramente l’eliminazione dalla coppa ci fa stare molto male, ma sempre come ribadito prima, ci faremo trovare ancora più pronti e carichi».

Stagione in cui state facendo benissimo anche con la Juniores Regionale, dove volete arrivare?

«Con la Juniores, come ci ha sempre detto il mister, il primo passo fondamentale è salvarsi, per evitare di fare danni,  poi dal momento in cui abbiamo la salvezza matematica guarderemo dove possiamo arrivare, sempre con molta umiltà».

Qual è finora il tuo più bel gol di quest’anno?

«Per ora direi che il mio goal più bello è stato quello contro il Centro Storico Lebowski sopratutto per la difficoltà della partita e perché ci ha regalato i 3 punti. Era una gara abbastanza tirata, loro giocavano bene nel loro campo di casa, io ero appena subentrato e dopo soli due minuti, su una punizione laterale nella loro trequarti, sono arrivato sul secondo palo ed ho insaccato di testa».

E la partita più bella che avete disputato?

«Sicuramente quella contro il San Marco Avenza, perché abbiamo saputo essere una squadra e sopratutto un gruppo unito, da chi era fuori a chi era in campo, tutti abbiamo messo una parte per quella vittoria, abbiamo sofferto come una squadra vera e abbiamo trionfato ancora meglio».

Svelaci qualche aneddoto dello spogliatoio Juniores: chi è il più simpatico? E il più permaloso?

«Nello spogliatoio della Juniores non c’è qualcuno che è molto più simpatico degli altri, anche perché come menzionato prima siamo un bellissimo gruppo, dove sappiamo tutti ridere e scherzare e sappiamo stare al gioco, per questo non c’è nemmeno nessuno che sia particolarmente permaloso».

In quello della Prima Squadra invece come ti hanno accolto?

«Benissimo, mi sono sentito a mio agio subito dal primo allenamento con loro, in partita, sia al debutto contro il Pietrasanta che in coppa contro la Lampo tutti mi hanno aiutato anche quando commettevo degli errori, e mi hanno saputo supportare quando facevo delle cose buone e sono molto contento di questo, poiché mi stanno aiutando a vivere questa esperienza con tranquillità e spensieratezza».

Descrivici un po’ le migliori qualità di mister Baggiani e Lucchesi…

«Lavorando con mister Baggiani ormai da due anni ho appreso quasi tutte le sue qualità, lui ci ha sempre impresso la solidità, cosa che mi ha aiutato molto anche in prima squadra, dandomi anche i fondamentali per il ruolo da mezzala e per il suo modo di giocare, valorizzando anche le mie caratteristiche. Per quanto riguarda mister Lucchesi, invece, le sue qualità le sto scoprendo piano piano, visto che sono stato da poco aggregato alla prima squadra, ma per ora posso dire che mi dà molta libertà di gioco e mi piace molto anche il suo modo di intendere il calcio, basato sul palleggio».