Il nostro segreto è rendere ogni “atleta” partecipe. Le parole di Grazzini.

Con l’arrivo del nuovo anno si è di fatto chiusa la prima parte di stagione per tutte le formazioni della nostra Scuola Calcio, che adesso sono pronte a riprendere l’attività primaverile. Un momento in cui ci siamo voluti soffermare un po’ ad analizzare quanto è stato fatto finora. E con cui potevamo farlo, se non con il nostro responsabile della Scuola Calcio, MATTIA GRAZZINI. Ecco quindi le due chiacchiere che abbiamo fatto con il dirigente amaranto su attualità e prospettive di tutti i nostri gruppi più piccoli, vera anima e futuro della nostra società. Un lavoro sicuramente fruttuoso, grazie anche all’ottima organizzazione e professionalità dei vari staff tecnici. Ma leggiamo cosa ci ha raccontato MATTIA.

Facciamo un primo bilancio della prima parte della stagione della Scuola Calcio, soddisfatto di come state lavorando?

“Direi che la prima parte di stagione è stata ottimale in quanto è aumentato il numero dei bambini e nonostante tutto la società è stata in grado di gestire un’organizzazione ottimale per riuscire a far giocare tutti e rendere ogni singolo “atleta” partecipe dell’attività”. 

Quali sono i principali progressi che avete notato in questi primi mesi?

“Intravediamo già una buona crescita dei ragazzi a livello sportivo sia dei singoli che dei gruppi, soprattutto le categorie più grandicelle iniziano a ambientarsi in spazi più ampi e quindi sempre più vicini a quello che sarà il calcio dei grandi”.

Contento degli staff tecnici che avete allestito?

“Per quanto riguarda gli staff tecnici non potevo chiedere di meglio: tra i vecchi e ormai consolidati punti di forza e i nuovi che hanno portato freschezza e novità direi che siamo davvero un bel gruppo. Inoltre sono istruttori veramente molto disponibili e collaborano tra loro aiutandosi e confrontandosi periodicamente, il che è fondamentale per essere una squadra vincente”.

C’è un gruppo che vi ha particolarmente sorpreso o in cui si è instaurata una particolare alchimia tra istruttori e bambini?

“Tutte le categorie sono formate da ottimi gruppi. Credo che in ciascuno di essi si sia creata una buona alchimia tra istruttori e bambini. Perché i ragazzi, ma anche gli istruttori vedo che “lavorano” col sorriso a testimonianza che prima di tutto sono spinti dalla componente fondamentale del gioco del calcio: divertirsi”.

Dacci le tre caratteristiche che più vi stanno piacendo nell’approccio dei bambini agli allenamenti…

“La principale è senza dubbio, come appena detto, il divertimento perché è questo aspetto che spinge i ragazzi a impegnarsi molto durante le sedute di allenamento, cercando di applicarsi al meglio nell’apprendimento di quello che viene proposto. Infatti, in ogni gruppo sono sempre presenti e numerosi ad ogni allenamento”.

Com’è il rapporto con i genitori?

“I genitori sono una componente fondamentale nella nostra attività. Abbiamo buone famiglie che ci seguono nel percorso dei loro figli. Ci aiutano e si mettono a disposizione, e soprattutto cercano di comprendere le nostre scelte e i percorsi più utili per la crescita dei propri figli, con confronti periodici”.

Gli obiettivi di questa seconda parte di stagione?

“In questa seconda parte della stagione andremo a lavorare chiaramente in modo più specifico su alcune caratteristiche per cercare di migliorare ulteriormente le prestazioni dei piccoli giocatori, oltre a lavorare cercando di introdurre ulteriori bambini per ciò che riguarda le categorie più piccole, in modo da farli avvicinare al mondo dello sport”.