Seconda gara casalinga di fila e scontro al vertice domani per la nostra JUNIORES UNDER 19 REGIONALE, che alle 16 al CASTELLANI ospiterà lo Zenith Prato. I Lanieri comandano infatti il girone insieme al San Marco Avenza, che affronteremo la settimana dopo, a punteggio pieno dopo 5 giornate, ma i nostri ragazzi seguono subito a ruota, con appena 2 punti di ritardo. Anche la squadra di mister CRISTIANO BAGGIANI è infatti imbattuti con 4 vittorie, l’ultima lo scorso weekend per 3-0 contro il Pistoia Nord. Questa settimana, quindi, abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con il tecnico della nostra UNDER 19 per analizzare questo primissimo scorcio di stagione, conoscere meglio il gruppo rinnovato in estate e capire quali sono gli obiettivi futuri, all’insegna di una sinergia sempre più forte con la Prima Squadra. A livello individuale per ora il miglior marcatore è BRUNO ESPOSITO, autore di 4 centri, uno in più di DIEGO CELESTRE, arrivato dal San Miniato Basso. Alle loro spalle con 2 reti troviamo poi LORENZO SELMI (autore di una doppietta col Pistoia Nord), mentre un gol è stato firmato anche da MATTEO ROSTA.
Partiamo dall’ultima giornata, un 3-0 netto al Pistoia Nord, cosa ti è piaciuto di più della squadra?
«La partita con il Pistoia Nord non è stata semplice come può far intendere il risultato finale. Abbiamo saputo interpretare bene i momenti chiave della partita con umiltà e sacrificio mostrando sempre un buon controllo sulla stessa. Nell’ultima mezzora i cambi e quindi la profondità della mia rosa hanno fatto la differenza».
Quattro vittorie e un pari in cinque gare, avvio quasi perfetto…
«Un avvio buono ma con tanti aspetti ancora da migliorare per diventare una squadra matura e quadrata. Dobbiamo rimanere umili, equilibrati e non accontentarsi cercando di lavorare forte per crescere ancora».
Solo tre reti al passivo e zero gol subiti in tre delle cinque giornate disputate finora, è la difesa il vostro punto di forza?
«Sicuramente con i ragazzi curiamo in modo maniacale la fase difensiva della squadra e cerchiamo la solidità come caratteristica principale, ma non abbiamo ancora raggiunto quello che ci siamo prefissati… il lavoro settimanale ci aiuterà e l’applicazione dei ragazzi in questa fase, fondamentale per la nostra identità, è massima».
Quale al momento, invece, l’aspetto che dovete migliorare maggiormente?
«A metà ottobre credo che ogni squadra debba aspirare a migliorare in tutte le sue caratteristiche e anche noi dobbiamo voler migliorare in tutte le nostre caratteristiche, ma se devo indicarne una sicuramente nello lo sviluppo della manovra e nella finalizzazione».
All’orizzonte ora ci sono le sfide a Zenith Prato e San Marco Avenza, le due battistrada a punteggio pieno, un be banco di prova per voi?
«Credo che il nostro girone regionale sia il più equilibrato e difficile dei tre e ogni partita ti pone davanti squadre attrezzate e sfide complicate. La classifica secondo me è presto per guardarla ma so per certo, perché conosco i giocatori e il mister, che lo Zenith Prato sulla carta è la favorita del girone e che ha qualità importanti per la categoria. Il San Marco Avenza non lo conosco ma sicuramente avrà fatto una buona squadra come da sua tradizione. Per noi saranno partite difficili, da affrontare con attenzione e disciplina tattica, ma non saranno decisive per il nostro cammino, il campionato è lungo».
Facciamo un passo indietro, quanto è cambiata in estate la squadra rispetto all’anno scorso?
«L’anno scorso abbiamo fatto un campionato importante ma per i limiti di età e per le strategie societarie condivise con il nostro presidente Alberto De Luca abbiamo cambiato molto. Il lavoro per la ricerca dei nuovi ragazzi è stato ben gestito dal direttore sportivo Riccardo Lensi che insieme a me ha condiviso i profili da cercare con l’obbiettivo di potersi migliorare come squadra, ma soprattutto di avere nel breve periodo giocatori pronti per il salto nella prima squadra di mister Andrea Lucchesi. Abbiamo avuto la soddisfazione di far entrare, in pianta stabile, nella nostra prima squadra, quattro ragazzi degli Allievi dello scorso anno e confermato sette ragazzi per quest’anno andando ad aggiungere 19 giocatori. Un lavoro che parte dall’alto, grazie ai vertici societari e che passa dalla forte collaborazione tra allenatori e direttore».
Quali gli obiettivi che vi siete dati?
«Gli obiettivi che ci siamo dati sono di far crescere i nostri giovani e poterli vedere giocare al Castellani con la nostra prima squadra. In campionato cercare di fare il massimo e di crescere non solo come calciatori ma anche e soprattutto come uomini».
Il miglior pregio dei tuoi ragazzi?
«Il nostro gruppo Under 19 è composto da ragazzi seri che hanno una buona cultura del lavoro, si mettono in gioco e sono spinti da una grande passione per il calcio. Stiamo crescendo come gruppo e solo se diventeremo una famiglia potremo toglierci grandissime soddisfazioni. Io, il mio collaboratore Matteo Callari e l’accompagnatore Pino Madia, altri pilastri importanti del nostro team, ci stiamo “innamorando” di questi meravigliosi ragazzi».
In prospettiva vedi ragazzi per la Prima Squadra?
«Come ho detto il nostro direttore sportivo ha portato a Montelupo tutti profili che possono aspirare, con il lavoro e il sacrificio, al salto in prima squadra. Mister Lucchesi ci segue con attenzione e interesse e la collaborazione tra noi credo sia uno dei punti di forza e una garanzia per i nostri ragazzi».
Facciamo un gioco: a dicembre il Montelupo avrà… quanti punti?
«Spero tanti, stiamo lavorando per questo con grande determinazione».