Apprezzo molto l’impegno e la voglia che ci stanno mettendo tutti – Marco Giglio

Ecco una nuova tappa del nostro viaggio alla scoperta della grande famiglia amaranto. Questa settimana ci siamo voluti concentrare sugli ESORDIENTI UNDER 12. E per farlo abbiamo scambiato due parole con l’istruttore MARCO GIGLIO, che affronta la sua prima stagione da primo istruttore, dopo alcuni anni in cui ha lavorato come collaboratore nella nostra SCUOLA CALCIO. Una chiacchierata in cui abbiamo provato a fotografare il gruppo dei 2014, tra caratteristiche, aneddoti simpatici e speranze future…

Prima stagione da primo istruttore dopo alcuni anni da collaboratore, com’è stato il passaggio?

«Non è stato così drastico perché ho comunque avuto dei colleghi/superiori come mister Landini, che mi hanno preparato bene a questo evento. Anzi, colgo l’occasione anche per ringraziarlo».

Quali sono i punti fondamentali della tua programmazione stagionale?

«Disciplina in primis, poi sviluppare il più possibile prima il giocatore e poi inserirlo nel contesto di squadra, sviluppando poi di conseguenza la squadra».

Descrivici un po’ il tuo gruppo con tre caratteristiche…

«Acerbo, compatto, a tratti altalenante».

Più soddisfazione o più fatica al rientro a casa dopo ogni allenamento?

«Sempre soddisfazione, con l’obiettivo costante di imparare dagli errori e migliorarsi il più possibile, io per primo».

Sei più da ‘bastone’ o da ‘carota’?

«Un po’ più da ‘bastone’ (sorride), ma solo se necessario».

Cosa ti sta piacendo di più del tuo gruppo?

«Per ora apprezzo molto l’impegno e la voglia che ci stanno mettendo tutti, ma c’è comunque da lavorare e dare sempre di più».

C’è qualche aneddoto divertente da poter raccontare?

«Ho fatto una scommessa con i ragazzi questo fine settimana per invogliarli a dare di più; hanno vinto loro, quindi venerdì avranno la pizza pagata… Non c’è niente da fare: quando in palio c’è da mangiare, si tira sempre fuori quel qualcosa in più».

C’è una partita di cui sei più orgoglioso finora?

«Per ora direi il derby col Piaggione Villanova vinto, ma ne verranno altre sicuramente».

E il rapporto con i genitori com’è?

«È un rapporto trasparente e diretto, cercando sempre comunque di rimanere ognuno nel proprio ruolo».

Obiettivi personali? E quello di squadra per quest’anno?

«Per quanto mi riguarda crescere e formarmi sempre di più, sia per esperienza che per requisiti tecnici. Poi, parlando invece dell’obiettivo principale e fondamentale per la squadra, è quello di prepararli nel modo migliore possibile al calcio a 11».